Creare nuove possibilità d’impiego sull’arco alpino è necessario ma difficile a causa dei confini territoriali troppo ristretti e del sempre crescente numero di possibili danni causati dai pericoli naturali. La competitività di queste zone potrebbe però aumentare se venisse garantita la qualità e la qualificazione della forza lavoro soprattutto nei settori dei pericoli naturali e dei rischi industriali. Nello studio di fattibilità si vogliono analizzare le strategie, gli strumenti e le tecnologie che nel futuro potranno essere applicate per migliorare il rapporto con i pericoli naturali e tecnici. Il team di progetto ha trovato un modo nuovo per professionalizzare le attività di prevenzione e di organizzarle coinvolgendo il mondo del volontariato, anche nell’ambito delle competenze autonome della Provincia. Si tratta di sviluppare capacità e conoscenze, per raggiungere con prodotti e servizi i mercati dell’area alpina. Si vogliono sfruttare le sinergie di ricerca, formazione e innovazione e nell’ambito dei processi comuni europei per accelerare la collaborazione transfrontaliera delle organizzazioni di protezione civile e di difesa contro le catastrofi. Chi conclude il Master dovrà • Aver acquisito competenze che rappresentano un valore aggiunto per le aziende locali • Incentivare le innovazioni tecnologiche con il proprio sapere • Aumentare la competitività della aziende nell’arco alpino Obiettivo dello studio di fattibilità è di analizzare e migliorare i principi base del settore per poter decidere meglio se sia opportuno avviare o meno un master su “Protezione civile & Gestione del rischio”.