Con l'introduzione del regolamento comunitario riguardante l'acqua potabile, l'Unione Europea ha elaborato line guida vincolanti per tutti gli stati membri. Una delle novità più significative è la definizione delle responsabilità per imprese o proprietari di impianti di acqua potabile. Secondo il nuovo regolamento la responsabilità di attenersi ai parametri stabiliti dalla legge per quanto riguarda l’estrazione, la preparazione e la distribuzione dell’acqua passa ai proprietari degli impianti. La qualità dell’acqua come alimentare principale deve essere garantita sia in forma fredda che riscaldata. Sulla base alle considerazioni del nuovo regolamento anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) consiglia a tutte le imprese nelle quali l’acqua assume un ruolo importante nella produzione dei beni o nella fornitura di servizi di elaborare un “Water Safety Plan” per dimostrare di aver intrapreso gli adempimenti richiesti dalla regolamentazione comunitaria. Il “Water Safety Plan” si basa su un concetto HACCP. Sulla base del regolamento introdotto e della sua applicazione nel diritto nazionale italiano è prevista la realizzazione di un intervento formativo per preparare le imprese coinvolte all’audit e alla certificazione dei loro impianti di acqua potabile. Un elemento fondamentale dell’attività formativa sarà il “Water Safety Plan”.